Scalo di Greco, i Problemi / 3

Scalo di Greco 
Le cose che non vanno bene: l'aumento di traffico

Nel precedente post vi abbiamo spiegato come il progetto presentato sia piuttosto diverso dalla proposta originaria, vincitrice del concorso internazionale, dove la filosofia "green" era l'asse portante.

Infatti, a differenza di quella, dove si prometteva un nuovo quartiere abitato da persone che avrebbero idealmente usato solo bici e monopattini, ora troviamo un enorme parcheggio di 7000 metri quadrati ad uso esclusivo dei nuovi inquilini; una modifica richiesta dai regolamenti comunali ma soprattutto necessaria per soddisfare le reali necessità di spostamento dei nuovi abitanti.

Di fatto i nuovi palazzi, che si inseriscono in una realtà già molto critica per il traffico automobilistico, andranno inevitabilmente ad aggravarne la situazione.

E' facile immaginare l'effetto di ulteriori centinaia di auto che ogni giorno aumenteranno il traffico sul ponte di Greco, su quello di via Porto Corsini e, verso viale Monza, su via Rucellai, Vipacco e Doberdò.

Il nostro Comitato da subito aveva chiesto che si sfruttasse questa occasione, più unica che rara, per realizzare un nuovo attraversamento viario con l'altro lato della ferrovia; una proposta di buon senso, realistica e subito favorevolmente accolta dalla maggioranza del Municipio 2, ripresa poi anche dal Consiglio Comunale.

Purtroppo, facendo leva sulla illusoria versione "senza auto" (poi smentita dal vero progetto), gli assessorati competenti hanno ritenuto superfluo prevedere il nuovo attraversamento!

Ridicolmente, nella relazione tecnica che accompagna il progetto, "copiata" dalla proposta presentata al concorso, viene proprio citata la criticità dei collegamenti che oltrepassano la ferrovia; però, nel paragrafo dedicato alle soluzioni, non c'è alcuna risposta alla questione.








       
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