Scalo di Greco, i Problemi /1

Scalo di Greco 
Le cose che non vanno bene: palazzi al posto del verde!

Come ricorderete, il Consiglio Comunale aveva approvato un Accordo di Programma sulla riqualificazione degli Scali Ferroviari dove, oltre alla costruzione di una serie di edifici, veniva garantita una gran quantità di verde.

Per l'area dello Scalo di Greco si prevedeva addirittura una superficie verde superiore al 60% del totale.

Bellissimo, ma non vero!


Da subito il nostro Comitato aveva spiegato come questo valore fosse ingannevole.

Infatti l'area in questione è costituita da due parti, una dal lato di via Breda e una dall'altro lato della ferrovia. 

La parte dall'altro lato della ferrovia, adiacente a via Sesto San Giovanni, è una striscia stretta ma lunga più di 1 chilometro, che rappresenta più del 25% del totale. Seppur non ufficialmente questa è sempre stata un'area verde, ed è stata ceduta dalle Ferrovie perché praticamente inutilizzabile per qualsiasi altro fine.

La parte che si trova invece dal lato di via Breda è a sua volta costituita per due terzi dallo scalo ferroviario realmente dismesso, il rimanente coincide con la zona che sino a poco tempo fa ospitava una gran numero di orti, con la presenza di molte piante anche da frutto.

E' più che evidente che già oggi il verde, seppur non fruibile dalla cittadinanza, è già pari a circa il 60% del totale.

Quindi, questa "riqualificazione", in realtà non aggiungerà nulla di valore.

Anzi, una larga parte del nuovo verde sarà rappresentato da semplici aiuole e giardinetti sovrastanti i parcheggi sotterranei.

Ma la vera e brutta sorpresa è stata un'altra!

Sfruttando una norma prevista dal Comune di Milano, unica in tutta Italia, il costruttore potrà sottrarre una porzione di quel 60% di verde per realizzare "servizi utili alla collettività"... 

Tradotto nella realtà, significa che una parte del verde previsto dall'Accordo verrà sacrificata per fare posto ad un ulteriore nuovo palazzo di almeno 18 piani, con la scusa di destinarlo all'affitto di camere per studenti!

Un palazzo lungo 60 metri e alto quasi 70 metri, proprio a ridosso dell'area storica della Fornasetta!

Considerando che è già previsto un altro grande studentato in via Frigia e che la città offre comunque ampia ricettività, è facile immaginare come, una volta realizzato questo nuovo palazzo, in assenza di un numero sufficiente di studenti sarà facile per il costruttore ottenere la riconversione ad una residenzialità convenzionale molto più redditizia.

Con buona pace del verde tanto promesso e proclamato.

Nelle immagini potete vedere la situazione attuale e il progetto, visto dall'alto e di profilo.





       
Notizia successiva Notizia precedente