La situazione di degrado ed illegalità che è venuta a crearsi all’esterno della struttura è evidente a tutti, compresi i volontari di Pane Quotidiano che comprendono pienamente i disagi sopportati da noi Residenti.
Abbiamo avuto rassicurazione sul fatto che è loro intenzione adoperarsi al fine di eliminare o quantomeno ridurre questi inconvenienti, che oltretutto complicano anche la loro stessa opera.
Nell’immediato sono stati presi provvedimenti nel tentativo di far cessare la compravendita di vari generi, alimentari e non, da parte di alcuni mercenari nelle aree immediatamente confinanti con il dazio; purtroppo questi sforzi si sono sinora rivelati vani, in quanto il commercio abusivo si è semplicemente trasferito nelle zone adiacenti al civico 325 di viale Monza.
E’ comunque in corso un dialogo tra l’associazione e gli enti preposti allo scopo di ottenere le autorizzazioni necessarie alla realizzazione di alcuni importanti interventi.
In particolare si vuole risolvere il problema delle code di utenti in attesa, tramite la posa di una tensostruttura nel cortile del dazio (nelle foto potete vedere un possibile esempio), così da accogliere tutti all'interno, in una coda ordinata e al riparo dalle intemperie.
Oltre a questo, sempre nel cortile, si vuole allestire una zona riservata al consumo diretto degli alimenti, così da evitare che le persone si accampino nei giardinetti limitrofi.
Pane Quotidiano ha già trovato finanziatori privati disposti a sponsorizzare questi lavori, per i quali a breve dovrebbe iniziare la progettazione.
Nell'ottica di proseguire con spirito di collaborazione, Pane Quotidiano ha promesso di condividere questa fase con noi Residenti, in modo da orientarsi verso la soluzione più gradita.