Mercoledì 4 marzo la Prefettura di Milano esprimerà il proprio parere sulla proposta.
La proprietà dell'edificio è della cooperativa edificatrice Uniabita che lo darà in comodato d'uso gratuito al Comune.
La cooperativa Coltre (Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione) investirà 60 mila euro per risistemare gli ambienti e adattarli ad ospitare inizialmente 25 profughi per renderlo un centro di accoglienza destinato a rifugiati di guerra e immigrati senza permesso di soggiorno.
In teoria il progetto dovrebbe durare un anno al termine del quale l'immobile dovrebbe essere tramutato in una residenza sociale, anche se il condizionale è più che d'obbligo.